The Food Capital of Instagram: dimmi che cibo fotografi e ti dirò dove sei.

La foto che racconta il progetto Food Capital of Instagram. Gli ideatori hanno raggruppato le foto delle pietanze più conosciute del mondo e hanno visto in quali città si consumano maggiormente.

La foto che racconta il progetto Food Capital of Instagram. Gli ideatori hanno raggruppato le foto pubblicate dagli utenti di Instagram delle pietanze più conosciute del mondo e hanno visto in quali città si consumano maggiormente.

Quante volte avete postato su Instagram una foto di una vostra cena? Hamburger, sushi, tapas, tacos. E quante volte avete trovato questa mania del fotografare il cibo un po’ compulsiva? Sembra che sia cool, sia social, sia update, solo chi va nei ristoranti più belli, più noti, più casual chic. Ma questa tendenza del photo food qualcosa di buono l’ha portato. Se non nelle nostre abitudini, dato che ci ritroviamo spesso più impegnati a scattare che a mangiare, almeno per una mappatura del consumo di cibo globale.

L’idea è nata dal team di Photoworld che ha creato il progetto The Food Capital of Instagram. L’obiettivo: incrociare immagini e hashtag dei cibi sul social di foto più famoso del mondo (oltre 26 milioni di utenti) per mappare i gusti gastronomici più in voga, da New York a Parigi, da Londra a Tokyo. I risultati sono stati sorprendenti. Così si vede che l‘hamburger ha successo, nell’ordine: a Londra, New York, Los Angeles, Parigi e Melbourne.

La mappa e la top 5 delle città in cui vengono postate più foto di hamburger su Instagram

La mappa e la top 5 delle città in cui vengono postate più foto di hamburger su Instagram

Mentre la top 5 del sushi riserva una sorpresa, gli instagrammers di Milano lo fotografano più che quelli di Tokyo, città che della pietanza di riso e pesce dovrebbe essere la capitale.

Come e dove gli instagrammers di tutto il mondo fotografano il sushi.

Come e dove gli instagrammers di tutto il mondo fotografano il sushi.

E la pizza? A fotografarla di più sono gli americani di New York e Los Angeles, seguiti dai napoletani, che saranno anche gli inventori del piatto ma per scatti si posizionano terzi nel mondo. Seguono gli abitanti di Chicago e Londra. La cucina spagnola e latina, invece, conferma le aspettative: le leggendarie emapnadas sono fotografatissime in Messico, Argentina e a Miami e Los Angeles.

A dimostrazione che spesso la fotografia, unita ai social, può essere un termometro con cui rilevare interessi sociali, abitudini e usanze. Il mondo dei big data si sposa con gli scatti e nascono mappe interattive che ci possono dire, oggi, chi mangia cosa, dove e come lo fotografa. Domani, qualcosa di diverso e nuovo, magari più approfondito. Ma è solo l’inizio.

 

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